Descrizione
«Non solo un libro sugli avventurieri e gli scopritori, ma una storia globale dell’età antica».
LITERATURKRITIK«Un grande libro per persone assetate di avventura».
HEILBRONNER STIMME«È impressionante che il lavoro non sia mai confuso, che i viaggi siano sempre collocati in modo comprensibile nel loro contesto storico e che siano sempre accessibili anche a chi non è uno storico di professione».
TIM HAARMANN«Il libro di Schulz differisce dalla maggior parte dei lavori precedenti per portata e struttura».
HSOZKULT
L’antichità era un mondo in movimento. Molto prima dell’epoca di Cristoforo Colombo, i popoli del Mediterraneo si sono avventurati nel Sahara e in Siberia, hanno navigato nel tempestoso Mar Glaciale Artico e hanno raggiunto l’India e la Cina via terra e via mare. Lo storico Raimund Schulz – che padroneggia splendidamente una mole immensa di fonti e letterature antiche – segue le loro orme, descrive l’incontro con le culture straniere e si chiede come sia accaduto che antichi marinai abbiano deciso di circumnavigare l’Africa o affrontare l’Atlantico; racconta l’avvincente storia di avventurieri grandi e piccoli, di esploratori e pensatori, i loro obiettivi e le loro speranze.
È solo grazie a queste incursioni nell’ignoto che sono avvenuti i progressi della tecnologia, della geografia, della cosmologia e della filosofia nella cultura europea, progressi che hanno permesso l’espansione della prima era moderna.
Quella proposta da Schulz non è solo una storia globale di viaggi e scoperte ma anche un grande affresco storico dell’antichità.
AUTORE
Raimund Schulz è nato a Hildesheim nel 1962, insegna Storia antica all’Università di Bielefeld. Il suo lavoro si concentra su navigazione, guerra, potere e diritto nell’antichità.