LA DONNA SENZA TOMBA
MARTIN POLLACK
TRADUZIONE DAL TEDESCO ELISA LEONZIO
COLLANA RAZIONE K(ELLER)
PAGINE 192
FORMATO 13cm X 21cm
PREZZO € 17,00
ISBN 979-12-5952-087-142-2
Un libro fantastico,
accurato e straziante
SÜDDEUTSCHE ZEITUNG
È quasi l’estate del 1945, i partigiani jugoslavi stanno avanzando nella Bassa Stiria e arrestano vari abitanti di origine tedesca. Tra questi anche la settantenne Pauline Drolc, nata Bast, che dalla cittadina di Tüffer – in sloveno Laško – viene portata al campo di internamento provvisorio del castello di Hrastovec. Poche settimane dopo il suo arrivo muore a causa delle condizioni disumane del campo, della fame e dello sfinimento, o forse a seguito di una delle malattie che vi proliferavano. La sua tomba non viene mai trovata.
Pauline, che è la prozia di Martin Pollack, segue il destino di molti prima e dopo di lei, e non ne sapremmo nulla se non fosse per questo ennesimo gioiello di ricerca e reportage che l’autore austriaco ha scritto. Il suo libro dedicato al padre, l’SS Gerhard Bast, è diventato una delle pietre miliari della “letteratura documentaria” in lingua tedesca. Ora questo nuovo lavoro di Pollack si pone al fianco di quell’opera e ci conduce, con l’andamento di un poliziesco, alla scoperta della biografia di Pauline e del complesso intreccio di Storia, confini, nazionalismo e ideologie letali che fa da sfondo a questa vicenda emblematica.
Questo libro è l’impressionante racconto del destino di una donna che, senza colpa, si è trovata intrappolata tra i fronti della Storia; è una ricerca di indizi intima e politica allo stesso tempo, un ritratto dell’epoca e dell’ambiente sociale. Ma è soprattutto una grande opera letteraria.
DER STANDARD
Martin Pollack è un maestro nell’analisi delle fonti storiche. Più sono scarne, più sembrano suscitare il suo interesse. Sulla base di foto, lettere e conversazioni con testimoni contemporanei e grazie alla sua dettagliata conoscenza del contesto storico, è riuscito a scrivere un libro emozionante e profondo sulla sua prozia. NZZ AM SONNTAG
Martin Pollack è un maestro nell’analisi delle fonti storiche. Più sono scarne, più sembrano suscitare il suo interesse. Sulla base di foto, lettere e conversazioni con testimoni contemporanei e grazie alla sua dettagliata conoscenza del contesto storico, è riuscito a scrivere un libro emozionante e profondo sulla sua prozia. NZZ AM SONNTAG
MARTIN POLLACK
Martin Pollack, nato nel 1944 a Bad Hall in Austria, ha studiato slavistica e storia dell’Europa orientale. E traduttore dal polacco (vari i reportage di Kapuściński che ha fatto conoscere nel mondo tedesco), giornalista e scrittore. E stato corrispondente dall’estero per la rivista ≪Spiegel≫ a Vienna e Varsavia tra il 1987 e il 1998.
Il suo lavoro e stato premiato tra gli altri con l’Ehrenpreis des Osterreichischen Buchhandels fur Toleranz in Denken und Handeln (2007) e con il Leipziger Buchpreis zur Europaischen Verstandigung (2001). Vive a Vienna e Stegersbach, nel Burgenland meridionale. Tra le sue pubblicazioni piu recenti: L’Imperatore d’America (Keller, 2022), Topografia della memoria (Keller, 2021), Il morto nel bunker (Keller, 2018), Galizia (Keller, 2017), Paesaggi contaminati (Keller, 2016).
GRUPPO //TEMI // PAROLE CHIAVE
LETTERATURA // LETTERATURA LETTERATURA CONTEMPORANEA (DAL 1945) LETTERATURA AUSTRIACA; LETTERATURA IN TRADUZIONE; MEMORIA; NOVECENTO; NAZIONALISMI; SECONDA GUERRA MONDIALE; FAMIGLIA; INDAGINE; NAZIONALSOCIALISMO; COMUNISMO; MARTIN POLLACK
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