DOVE SI INCONTRANO LE ACQUE · J.A. Dérens e L. Geslin

TRADUZIONE DAL FRANCESE DI DANIELA ALMANSI

COLLANA RAZIONE K(ELLER)

PAGINE 416
FORMATO 13 cm X 21 cm 
PREZZO € 20,00
ISBN 979-12-5952-146-0052-4

 

Un reportage attento ed erudito che ci porta dai cantieri navali croati dismessi ai bunker abbandonati dell’Albania, dai villaggi del Montenegro plasmati dalla Repubblica di Venezia ai palazzi dell’Abcasia divorati dalla vegetazione.
Le Monde

Una città senza cimitero, una lingua con ottantadue consonanti, un porto turistico che non esiste sulle mappe, vecchi sottomarini sovietici in vendita, confini che solo un cieco può attraversare, valli perdute e litorali riconquistati, giovani radicalizzati e vecchi credenti…
Ai confini dell’Europa, dai Balcani al Caucaso, si estendono spazi indefiniti, schiacciati negli ingranaggi di un’interminabile “transizione”, ma ideali per incontri improbabili e unici.
Per comprendere dove si sta dirigendo oggi l’Europa è necessario avventurarsi in una storia dei confini che è al contempo racconto di viaggio e reportage sul Novecento e sul dopoguerra così come ricerca delle tracce storiche che superano i secoli, e dove incontriamo sia la Repubblica di Venezia, sia gli spettri di Tito e di Enver Hoxha, sia figure di rivoluzionari impenitenti che di mafiosi pieni di inventiva.
Dove si incontrano le acque è un testo che sa unire perfettamente qualità letteraria della scrittura, una vasta conoscenza e un’indomita curiosità. Jean-Arnault Dérens e Laurent Geslin recuperano il filo delle memorie di questa parte del continente eurosasiatico costeggiando le rive dell’Adriatico, del Mar Egeo e del Mar Nero, ma spingendosi anche nell’entroterra con lo sguardo privilegiato di chi ha calcato a lungo quei territori e ora vi si avvicina da una nuova prospettiva. Ci raccontano di minoranze dimenticate, di paesi che non esistono più o che non esistono ancora, di migrazioni che non si fermano mai e di appuntamenti sempre mancati.
Con il ritmo lento dei viaggiatori d’un tempo, i due autori esplorano i Balcani, i mari, superano Istanbul, svelano una Turchia sconosciuta ai più e giungono fin sulle coste caucasiche dell’Agiaria e dell’Abcasia, in Crimea e nella Transnistria e, infine, sul delta del Danubio, dove il fiume e tutta la polvere d’Europa si mescolano alle acque del mare.
STAMPA

Il resoconto di un lento periplo durante il quale i due viaggiatori hanno avuto modo di tastare il polso di una regione del mondo vasta e complessa. Un territorio abitato da minoranze linguistiche ed etniche, segnato dalla storia recente in modo più drammatico rispetto ad altre regioni d’Europa.
LE DEVOIR

Di questo reportage nel cuore dei Balcani ricordiamo i racconti delle usanze locali, ma anche che l'esodo lì non è una novità, e comprendiamo meglio cosa significhi l'esilio: una costrizione e non una scelta, come troppo spesso viene descritto. «I popoli dei Balcani hanno una memoria forte dell’esodo vissuto da generazioni ...»
LE TÉLÉGRAMME

"Un reportage avvincente lungo le rive dei mari dell'Europa centrale e orientale".
MEDIAPART

PREMIO
Prix Louis Castex de l’Académie Française

JEAN-ARNAULT DÉRENS

LAURENT GESLIN

Jean-Arnault Dérens è uno storico e giornalista, esperto di Balcani e fondatore del quotidiano online «Le Courrier des Balkans», di cui è coredattore capo dal 1998. È autore di vari saggi sull’argomento.
Laurent Geslin è un giornalista specializzato in Europa orientale, Balcani e Ucraina. Lavora in particolare per «Le Monde Diplomatique», «Mediapart», «Le Courrier des Balkans».Insieme hanno scritto diverse opere, tra cui il reportage Dove si incontrano le acque. Dai Balcani al Caucaso attraverso l’Europa dei confini (Prix Louis Castex de l’Académie Française).
GRUPPO //TEMI // PAROLE CHIAVE
LETTERATURA/ NON FICTION NON FICTION IN TRADUZIONE