Descrizione
Nel villaggio di questa regione europea travolta dalla storia, chiamata Bucovina, in cui le bandiere e le lingue cambiano più veloci del vento, vive Darusja. Tutti si prendono gioco di lei, del suo mutismo, delle emicranie che si scatenano alla vista delle caramelle e la costringono a immergersi nel fiume ghiacciato o a seppellirsi fino alle natiche nella terra fresca. Ma Darusja non è stupida. Per quanto non parli mai con nessuno, i suoi pensieri corrono senza sosta ed è solo al cimitero, sulla tomba del padre, che Darusja la dolce può liberare la propria voce. La felicità bussa un giorno alla sua porta e ha il viso di Ivan, un eccentrico suonatore di drimba che riesce a dare sollievo alla sua testa e forma alle sue parole. Ma il passato è un invitato scomodo alla tavola di Darusja e non ammette ospiti inattesi…
Un romanzo dal grande impatto emotivo, in cui la storia di una famiglia riflette la turbolenta storia della Bucovina nel XX secolo. Marija Matios ha profuso così tanto amore e così tanto talento che la sua Darusja resta a lungo col lettore ben oltre le vicende del romanzo. ANDREI KURKOV
Nel destino di Darusja e della sua famiglia si ritrova quello di un intero Paese. DIE PRESSE, GERHARD ZEILLINGER
Un quadro realistico di un Paese sconosciuto. DIE FURCHE, ERICH KLEIN
Una storia straziante che ho letto con il fiato sospeso. HR2 KULTUR, HANNE KULESSA
Poetico, crudele e commovente. TIROLER GEGENWARTSLITERATUR, HELMUTH SCHÖNAUER
Una lettura consigliata. LITERATURKRITIK.DE, NATALIA SHCHYHLEVSKA
Marija Matios è nata nel 1959 a Rostock, in Bucovina. Vive e lavora a Kiev. Ha preso parte attiva alle recenti vicende politiche del Paese: nel 2012 è stata eletta in parlamento nelle fila dell’Alleanza Democratica Ucraina per la Riforma guidate dall’ex pugile Vitalij Klyčko. È autrice di una dozzina di libri di narrativa e di poesia e vincitrice per il romanzo “Darusja la dolce” del premio Libro dell’anno 2004 e del principale premio letterario ucraino, il Premio Taras Ševčenko nel 2005.