Descrizione
Saša ha nove anni e vive in una zona agricola nel Sud dell’Unione Sovietica. Ogni giorno prende il pullman che lo porta dal suo piccolo villaggio alla scuola in città. Lì la vita scorre felice sotto il comunismo, con i suoi slogan, le parate, le fattorie collettive, le organizzazioni giovanili… Saša prende tutto alla lettera e venera i martiri della causa comunista, i cui volti sono dipinti sui muri della scuola – soprattutto Lenin, gloria dell’Unione Sovietica. Ma in classe accumula brutti voti, nonostante tutti gli sforzi possibili, e deve sopportare la disapprovazione dell’insegnate Nadežda Petrovna. Così alle lezioni preferisce il recupero della carta straccia e del ferrovecchio, ma soprattutto il bosco dove raccoglie le erbe per i maiali e fa bei pensieri. Nel frattempo, in quegli stessi luoghi, Nikolaj Arsenievič è ossessionato da strani progetti: avere la scala più alta di tutti, o allevare conigli nella foresta. Sospeso tra realtà e sogno, con i colori e le illusioni dell’infanzia, I conigli non muoiono mai si presenta come una critica gioiosa ai regimi totalitari e, attraverso l’innocenza di un bambino, svela le contraddizioni del pensiero unico.
Questo romanzo colorato che sovrappone sogni e realtà è una critica gioiosa e radicale ai dogmi comunisti scardinando le frasi fatte degli slogan con l’arma dello stile. LE CANARD ENCHAÎNÉ.
Questo romanzo diffonde una luce potente. LE MONDE.
Savatie Baștovoi (nome laico Ștefan) e nato a Chișinău nel 1976. Suo padre, docente di filosofia, fu un propagandista dell’ateismo scientifico, al quale egli stesso aderì in gioventù. L’ultimo anno di liceo viene ricoverato in un ospedale psichiatrico, dove scrive “Un diazepam per Dio”, che lo fa conoscere come poeta. Studia filosofia a Timișoara, facoltà che abbandona dopo due anni. Dal 1993 pubblica poesie e romanzi, nonché racconti, saggi e articoli nelle principali riviste letterarie romene e moldave. Nel 1999 riceve la tonsura come monaco cambiando il nome in Savatie. Nel 2000 viene ordinato ierodiacono, e nel 2002 ieromonaco. Oggi vive nel monastero “Noul Neamț” di Chițcani, villaggio situato tra Tiraspol e Bender, nella regione separatista della Transnistria. “I conigli non muoiono mai” è il suo primo romanzo tradotto in italiano.