Descrizione
Il ritratto di una generazione con le sue inquietudini e paure. DEUTSCHLANDFUNK
I felici ci dice qualcosa su questa giovane generazione che non è mai stato detto prima: un romanzo davvero magnifico. DER SPIEGEL
Una scrittrice che ha qualcosa di interessante da dire a ogni frase. SWR
Isabell e Georg sono una coppia felice, lei suona il violoncello in un’orchestra e lui è un giornalista.
Quando tornano a casa, la sera, osservano insieme gli appartamenti dei vicini così luminosi, con gli eleganti lampadari, gli scaffali pieni di libri e le tende colorate là dove dormono i bambini. Sognano, sognano un futuro a portata di mano, una promessa di cui già si sentono parte.
Eppure quando nasce il piccolo Matti le loro esistenze si fanno d’improvviso più incerte e tremanti, come la mano di Isabell quando ora imbraccia il violoncello. Per Georg le cose non vanno meglio con le insistenti voci di vendita del giornale, e pure l’affitto di casa aumenta. Ciò che sembrava scontato – i caffè, i negozi, i parchi – di punto in bianco appare inaccessibile. Una lenta deriva segnata da tante domande, calcoli, paure, solitudine ma anche da voglia di farcela e di capovolgere il proprio mondo.
In questo romanzo d’esordio, accolto da un grande successo di critica e pubblico, Kristine Bilkau ci propone un ritratto magnifico e rigoroso delle giovani generazioni, così schiacciate tra l’aspirazione a una vita di successo e la costante paura di poter perdere da un momento all’altro quanto raggiunto. Una condizione “precaria” che può mettere in pericolo qualunque cosa, anche i legami più forti, raccontata con una lingua sobria e cautamente elegiaca, segnata da una grande bellezza e malinconia.
Ogni generazione, si sa, trova la propria strada per la felicità. Accadrà anche questa volta?