Descrizione
«Un piccolo capolavoro» DIE ZEIT
«Una storia appassionante della migliore qualità letteraria» MARCEL REICH-RANICKI
Quando Clara incontra Edwin è amore e dedizione. Per lui. Perché nei pensieri e nel cuore di quella giovane e bellissima ragazza quello è l’uomo giusto. Ma cosa ne è di un amore non corrisposto nel suo sbocciare? Tace? Diventa fiume sotterraneo, impetuoso e potente che cerca una propria strada scavando nel buio delle rocce?
Il grande amore di mia madre è il ritratto di una donna e di un’intera esistenza imprigionata in un sentimento non ricambiato con tentativi fallimentari di coltivare la speranza o trovare pace e, finalmente, vivere.
Questo piccolo e intensissimo romanzo è però anche un cammeo che ritrae il mondo travolto dai flutti della Storia drammatica del Novecento, l’arte e il genio di artisti e compositori, i sogni e le sconfitte di chi spera in un riscatto sociale.
Urs Widmer ci dona una scrittura misurata ed essenziale che riesce a guardare con lucidità a un mondo in tumultuioso cambiamento e al cuore turbinoso di una donna che ripaga regalandole il “cielo della letteratura”.
Urs Widmer (1938-2014), figlio del traduttore e critico letterario Walter Widmer, studiò germanistica e romanistica a Basilea, Montpellier e Parigi, conseguendo il dottorato nel 1966 con una tesi sulla letteratura tedesca del dopoguerra. Prima di dedicarsi interamente alla scrittura lavorò per brevi periodi come editor presso importanti case editrici. Oltre che scrittore fu docente universitario, traduttore (Joseph Conrad, Raymond Chandler) e autore teatrale di successo. Le sue numerose opere sono tradotte in una trentina di lingue e fu insignito di vari premi.
Nel catalogo Keller sono presenti anche Il sifone blu e Il libro di mio padre, sempre nella traduzione di Roberta Gado.