Descrizione
Un’immersione in forma caleidoscopica nella storia dei Balcani.
MIREILLE DESCOMBES, LE TEMPS
I giardini profumati, i colori e le voci dell’Istria, il dialetto fiumano, le storie dell’orologiaio Maleša che un tempo riparava gli apparecchi di Tito, i fili della vita della greca Lisetta e ancora luoghi, paesi, città (Pola, Spalato, Belgrado, Trieste, Salonicco, solo per citarne alcune), alberghi, ferrovie che non esistono più, famiglie distrutte e persone scomparse. Sono i punti di una mappa che pagina dopo pagina Dragan Velikić riporta in vita e fissa su carta in questo romanzo in grado di trasformare un piccolo universo famigliare nello specchio della storia dei Balcani e dell’Istria.
Al centro la figura della madre dell’autore che era solita registrare meticolosamente su un quaderno i fatti e i luoghi della propria vita. La sua scomparsa diventa il motore di un meccanismo narrativo, di una polifonia di voci che Velikić orchestra con grande maestria confermandosi uno degli autori balcanici più significativi della sua generazione e certamente il più letterario.
L’autore serbo Dragan Velikić si è fatto conoscere in tutta Europa per numerosi romanzi in cui coniuga con abilità due elementi a prima vista inconciliabili: l’ingegnoso gioco di rimandi, riflessioni, tracce ingannevoli e la generale rinuncia alla pura invenzione.
Come Vladimir Nabokov, con il quale condivide alcune cose, tra cui la splendida capacità di descrivere dettagli apparentemente superflui, è convinto che la realtà stessa fornisca materiale sufficiente per tutte le storie degne di essere raccontate senza necessità di particolari artifizi. Nel suo nuovo romanzo «Il quaderno scomparso a Vinkovci» a un certo punto dice anche: “Il vero scrittore non ha bisogno di inventare”.
KARL-MARKUS GAUSS, DIE PRESSE
AUTORE
Dragan Velikić è uno degli autori più importanti della letteratura balcanica.
Si è aggiudicato alcuni dei maggiori premi letterari dei Balcani come il Premio NIN – per due volte – e il premio Meša Selimović ai quali si sono aggiunti il Premio letterario Mitteleuropa-Preis, il Premio della Città di Budapest e il Premio Vilenica per la letteratura mitteleuropea. Le sue opere sono tradotte in numerose lingue.