Descrizione
In un Paese senza nome le autorità hanno trovato il modo di garantire l’ordine sociale: letture pubbliche come strumento perfetto di manipolazione. Gli stadi vengono riempiti di persone che, affamate di emozioni intense, ascoltano avidamente brani ed estratti dei più diversi generi letterari e così le passioni, la rabbia, la disperazione, le paure vengono a galla e svaniscono in poco più di un’ora… fino alla prossima adunanza. Tutto si svolge sotto l’occhio vigile di agenti che devono essere freddi, efficienti e, soprattutto, analfabeti. In cambio hanno una vita di privilegi e spensieratezze e un numero al posto del nome. Come 1075, il migliore tra tutti, almeno fino a quando un incidente sul lavoro lo confina in un ospedale. Lì nel tedio dei giorni di convalescenza incontra una giovane donna che tiene lezioni di lettura per i bambini malati… e tutto comincia a traballare. Una favola inquietante e feroce sulle pratiche di controllo della società, sulla libertà, le emozioni, la consapevolezza e sull’amore per la letteratura.
Cécile Coulon è nata a Clermont-Ferrand. Ispirata dalla letteratura francese quanto da quella americana, l’autrice è anche una grande appassionata di cinema e musica. Nel suo universo così convivono Maupin, Proust, Flaubert, Steinbeck, Tennessee Williams ma anche le pellicole di Pier Paolo Pasolini e dei fratelli Coen e la musica di Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Chuck Berry, Ramones. Considerata una delle più talentuose della sua generazione, ha conquistato critici e lettori con una produzione narrativa di grande qualità. In Italia è apparso, sempre per Keller editore, “Il re non ha sonno” (2013).