Descrizione
Il miglior romanzo
in lingua tedesca dell’autunno
DER SPIEGEL, VOLKER WEIDERMANN
La guerra non ha avuto nemmeno il tempo di trasformarsi in fresco ricordo quando, nella valle dell’Isonzo, la ragazza slovena Zora incontra il ventitreenne Pietro Del Buono. Quel medico giovanissimo e tutto lentiggini è accorso per curare il piccolo Nino che si è ferito raccogliendo bossoli con altri ragazzi del paese. Inizia così una vita insieme che attraverserà tutto il Novecento da nord a sud. Prima con gli anni tedeschi in cui Pietro si forma professionalmente a Berlino e che ci immergono nella tumultuosa atmosfera della città , quindi con l’arrivo nel Sud dell’Italia, a Napoli e poi a Bari, dove la coppia si stabilisce definitivamente. La villa costruita nella città pugliese diventa luogo di incontri e ricevimenti, così come il centro di un sentire che spinge moglie e marito a opporsi al fascismo; inoltre è il palcoscenico in cui si muove la figura indimenticabile di Zora, donna piena di temperamento e intelligenza, in grado di lasciare il segno su chiunque la incontri, che ammira enormemente Tito e al quale Pietro salverà la vita.
L’esistenza di Zora attraversa il Novecento e ci trascina in un vortice vitale in cui saga famigliare e storia si intrecciano, e dove non mancano amore, lotte, misteri…
Mozzafiato
SÜDDEUTSCHE ZEITUNG, FRITZ GÖTTLER
Il romanzo di un secolo
SPIEGEL ONLINE
Una grandiosa esperienza di lettura
DIE ZEIT, EVA MENASSE
Di questi tempi è difficile trovare un romanzo così pieno di vita con personaggi tanto interessanti.
ELKE HEIDENREICH, KÖLNER STADT-ANZEIGER
Il romanzo di Zora del Buono è come dovrebbe essere la letteratura: sorprendente, imprevedibile, paziente, ricco di dettagli, abissale, profondo, senza moralismi e privo di cliché.
DIE WELTWOCHE, MICHAEL MAAR
Oltre trecento pagine piene di vita che raccontano un destino famigliare difficilmente dimenticabile. Una grande epopea.
FREUNDE DER KÜNSTE, SÖNKE C. WEISS
Una grande saga famigliare.
SONNTAGSBLICK, DANIEL ARNET
Zora del Buono è nata a Zurigo nel 1962. Vive tra Berlino e Zurigo. Ha studiato Architettura al Politecnico federale di Zurigo ed è stata direttrice di cantiere a Berlino negli anni post-Riunificazione. In seguito è stata membro fondatore della rivista «Mare». Tra le sue opere letterarie si annoverano la novella Gotthard, i romanzi Hinter Büschen, an eine Hauswand gelehnt e La marescialla, oltre al reportage Vite di alberi straordinari. Viaggio tra le piante più antiche del mondo (Aboca Edizioni, 2020).