Descrizione
Höppner, Vera, Pauline, Cäcilia, Harry… un gruppo di amici e una promessa: la loro vita non sarebbe stata un semplice avvicendarsi di scuola-lavoro-morte. Per questo motivo e per proteggere chi fra loro – Frieder – ha tentato il suicidio, decidono di andare ad abitare tutti insieme in una ex fattoria.
Una casa in cui vivere senza adulti, un luogo condiviso nella Germania degli anni Ottanta che battezzano Auerhaus – storpiatura tedesca della canzone dei Madness Our House. Questo diventerà il loro mondo, la loro unica vera vita fatta di colazioni insieme, liceo, furti, vino e tzatziki e soprattutto di tante parole spese intorno al tavolo per far da scudo agli umori di Frieder, che non è poi così tanto sicuro che valga ancora la pena di vivere.
Una storia di gioventù, di amicizia e amore, una magica alchimia che Bov Bjerg crea tra questi sei ragazzi idealisti che impareremo a sentire molto vicini e che, pagina dopo pagina, ci conquisteranno al punto da voler vivere nell’Auerhaus, lottare insieme a loro per la felicità, come se fosse una questione di vita o di morte.
Bov Bjerg (1965), ha compiuto gli studi universitari a Berlino, Amsterdam e all’Istituto tedesco di letteratura di Lipsia. Vive a Berlino. Ha lavorato come attore e autore per il cabaret e ha scritto per vari giornali. Nel 2008 ha esordito con Deadline. Il suo secondo romanzo Auerhaus, del 2014, (La nostra casa, Keller 2017) ha conquistato tutti, critici e lettori, giovani e adulti, è stato rappresentato a teatro e letto nelle scuole, e presto approderà anche sul grande schermo. Nell’estate del 2016 è uscito Die Modernisierung meiner Mutter.
Un successo tra gli adulti e le nuove generazioni tedesche per due mesi nella top ten dei più venduti e per 37 settimane nella lista dei bestseller.
Vorrei starmene con loro, fuggire, amare e fare stupidaggini. CLEMENS MEYER
Bov Bjerg ha scritto uno dei più bei libri dei giorni nostri. SÜDDEUTSCHE ZEITUNG
Bov Bjerg ci conduce con leggerezza e profondità in un viaggio nel tempo negli anni Ottanta, in una storia ricca di sensazioni folli e sconvolgenti. Meike Schnitzler, Brigitte, 22.07.2015
Era da anni che aspettavo questo libro. Maxim Biller, ZDF Literarisches Quartett, 11.12.2015
La nostra casa è una storia che si legge d’un fiato, intensa e sconvolgente. Carolin Courts, WDR 5, 21.07.2015
Non c’è una sola parola fuori posto. Peter Praschl, Die Welt, 28.07.2015
Con il suo romanzo Bov Bjerg ci ha regalato una bellissima storia sulla solitudine esistenziale e il vero spirito comunitario. Jess Jochimsen, Badische Zeitung, 17.07.2015
Un incantevole libro sulla giovinezza – per tutte le età. Tobias Becker, Spiegel Online, 15.07.2015
Il calore, il suono e soprattutto la forza di questo romanzo riecheggiano a lungo in chi lo ha letto. Elke Schlinsog, Deutschlandradio Kultur, 15.07.2015
Bov Bjerg è riuscito a trovare una cifra che potrebbe essere accattivante non solo per i giovani, ma anche per gli adulti. Kulturradio rbb, 29.09.2015
La nostra casa di Bov Bjerg è un inno alla libertà dei giovani. E l’autore lo intona con una tale bravura da far venir voglia di tornare giovani. David Hugendick, Die Zeit, 26.11.2015
Il mio classico preferito è La nostra casa di Bov Bjerg. È un libricino smilzo con pochissime pagine che tuttavia sono di un’intensità unica. Björn Beton, Fettes Brot, 24.11.2015
La nostra casa è un libro scritto con tocco sensibile. SPEX, 02.11.2015
In La nostra casa Bov Bjerg narra realisticamente come si diventa adulti. TAZ, 31.10.2015
Emozionante e fresco, molto divertente e pieno di malinconia. Jan Wiele, Frankfurter Allgemeine, 28.11.2015
Bov Bjerg affida all’io narrante il compito di raccontare, con profondità e umorismo, la storia di una meravigliosa amicizia e dell’essere diversi. Susanne Helmer, Nürnberger Nachrichten, 28.11.2015
Un romanzo meraviglioso. Gerrit Bartels, Der Tagesspiegel, 29.11.2015
Non capita spesso. Ma nel caso di questo libro si sente il bisogno di dare non un consiglio, ma un ordine di lettura. Das Magazin, 01.12.2015
La nostra casa potrebbe diventare una sorta di “Un’estate lunga sette giorni II”. Gerrit Bartels, Der Tagesspiegel, 05.12.2015
Leggendo questo libro mi sono divertita, emozionata, commossa. Christine Westermann, ZDF
Questo libro è bellissimo. Daniel Cohn-Bendit, ZDF Literarisches Quartett, 11.12.2015
Un libro che ha lasciato senza fiato quasi tutti quelli che lo hanno letto. Volker Weidermann, ZDF Literarisches Quartett, 11.12.2015
Nel suo romanzo Bov Bjerg narra la storia di un gruppo di giovani cresciuti in un paesino della Svevia cogliendo anche lo spirito del nostro tempo. taz, 11.12.2015
Un romanzo molto intenso sul passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Hajo Steinert, Deutschlandfunk, 12.12.2015
Il linguaggio preciso di Bjerg toglie alla trama la sua dimensione temporale per trasformarla in una parabola che prescinde dalla collocazione storica. ORF, 16.12.2015
Libro spiritoso, leggero e malinconico. Martin Gaiser, Südwest Presse, 16.12.2015
Il romanzo La nostra casa di Bov Bjerg è una fantastica storia sull’adolescenza nella provincia tedesca. Heimo Mürzl, Wiener Zeitung, 19.12.2015
Il libro che ci voleva, in questo momento. Deutschlandradio Wissen, 03.01.2016
Con questo smilzo romanzo sulla fine dell’adolescenza, Bov Bjerg ha scritto uno dei più bei libri dei giorni nostri. Süddeutsche Zeitung, 09.01.2016
La nostra casa, è questo il titolo del romanzo un po’ fantastico di Bov Bjerg, in cui il tono sensibile e malinconico si alterna a un piglio irriverente ma sempre discreto. Michael Saage, Hessische/Niedersächsische Allgemeine, 17.02.2016
Trama densa che scava in profondità, ma narrata con splendida leggerezza. Lausitzer Rundschau, 27.02.2016
Un libro veramente bello. Jörg Petzold, FluxFM, 24.03.2016
Il tono laconico di Bov Bjerg è irresistibile. Mittelbayerischer Zeitung, 12.04.2016