Descrizione
Un libro pieno di sfumature, accattivante, esigente e abilmente costruito. MAX BLOCH
Un’opera magistrale, PHILIPP BLOM
Novembre 1918. La Grande Guerra ha ridotto il Vecchio continente a un cumulo di macerie e raramente il destino degli uomini è sembrato così incerto. Eppure l’11 novembre di quell’anno accade un rarissmo momento di sincronismo mondiale del quale milioni di persone si ricorderanno per il resto della vita. È la fine della Prima guerra mondiale e l’inizio di un nuovo futuro…
Daniel Schönpflug riesce nell’impresa di rendere reale e vivo al lettore di oggi il misto di sogni, illusioni, drammi, umiliazioni e aspirazioni di rivalsa ma anche nuovi percorsi artistici e creativi, nascita di nazioni che segnano il mondo sul finire del 1918 e che avranno conseguenze evidenti nei decenni successivi.
Decine di personaggi abitano le pagine di questo affresco globale, raccontato con lingua frizzante e precisione di storico in un continuo passaggio da un personaggio all’altro, da un punto cardinale all’altro.
La cosacca Marina Jurlova si oppone alla rivoluzione in Siberia, Käthe Kollwitz trasforma il suo dolore in arte, Rudolf Höß marcia con i Freikorps mentre gli Imperi centrali sono travolti da inimmaginabili sconvolgimenti e le casate regnanti sono destinate a un futuro di anonimato; Virginia Woolf rivoluziona il romanzo, Walter Gropius esplora lo stretto legame tra società e architettura. In quel mondo prendono forma anche le rivendicazioni che porteranno alla nascita di nuove nazioni e le aspirazioni dei domini coloniali alla libertà con Gandhi e Nguyen Ai Quoc (Ho Chi Minh). E ancora Louise Weiss, Thomas E. Lawrence, George Grosz, Harry S. Truman, Woodrow Wilson, Franz Werfel, Marcel Duchamp, Arnold Schönberg e molti altri.
In questo libro toccante e ammaliante troviamo arte, guerra, diritti civili, politica, biografie, letteratura, nuove visioni del mondo, paure, rabbia. Troviamo soprattutto il punto di vista di tanti protagonisti famosi e di altri finiti nell’oblio. Schönpflug riesce a donare valore e fascino a tutti questi destini e a rendere tangibile l’esile resistenza dei sogni in un’epoca di grandi cambiamenti ed euforia che precede – senza che i protagonisti se ne rendano conto – una nuova epoca di distruzione.
Il libro sorprende per il suo continuo cambio di prospettiva ed è allo stesso tempo stimolante per la ricchezza dei dettagli. Rundfunk Berlin Brandenburg
Daniel Schönpflug ha scritto la versione storica del romanzo epico di John Dos Passos “U.S.A.” – stavolta però con protagonisti da tutto il mondo, le cui biografie caleidoscopiche ci permettono di osservare la complicata transizione dalla Prima guerra mondiale a un’epoca instabile di innovazione artistica, speranze politiche, disillusione e violenza “. CHARLES S. MAIER
Per un breve momento, un secolo fa, la fine della Grande guerra offrì pace e la prospettiva di un nuovo luminoso ordine sociale in un’Europa buia e devastata. Nel suo libro toccante e ispirato, lo storico Daniel Schönpflug ci rende partecipi di quei giorni e di come furono vissuti dalle persone di allora – le loro lotte, i loro sogni e i loro desideri – e traccia il destino sfuggente delle loro nobili visioni”.
DOUGLAS SMITH
Daniel Schönpflug è nato nel 1969, insegna Storia alla Freie Universität di Berlino e coordina la ricerca scientifica del Wissenschaftskolleg nella capitale tedesca. Il suo campo di studi comprende la storia europea dal XVIII al XX secolo.