Descrizione
Kiev. Dopo la caduta dell’Unione Sovietica.
Viktor già da un po’ ha perso la sua ultima fidanzata e non sa come guadagnarsi da vivere. È uno scrittore senza editore con nient’altro che un certo talento per la lingua e un cassetto pieno di manoscritti incompiuti.
Al suo fianco c’è solo Miša, un pinguino preso allo zoo cittadino, rimasto senza fondi, che però è un’altra bocca da sfamare. E in più adesso a Kiev – in mano alla mafia e ai nuovi ricchi – conta solo il denaro e il fiuto per gli affari.
Un bel giorno, però, Viktor riceve la proposta che gli può cambiare la vita: un lavoro ben pagato presso un grande giornale per scrivere “coccodrilli”, ossia necrologi su personaggi famosi non ancora deceduti.
Non è il massimo, certo, ma si tratta pur sempre di scrivere e soprattutto di portare finalmente a casa uno stipendio.
Quando però comincia con i primi “coccodrilli” si accorge che, uno dopo l’altro, i personaggi di cui si occupa muoiono in circostanze misteriose e ben presto è lui a ritrovarsi immischiato in un pericoloso complotto tra criminali, servizi di sicurezza e…
Un thriller fantasmagorico ambientato durante l’esplosione dell’Unione Sovietica e nel solco della grande tradizione letteraria russa.
Un piccolo romanzo pressoché perfetto… veloce, spiritoso e dalla parte degli angeli. JOHN POWERS, NPR
Impossibile (e sconsigliabile visto che la lettura è così piacevole!) riassumere le mille avventure che legano un uomo ingenuo a un pinguino malinconico. TÉLÉRAMA
Un umorismo stravagante. ELLE
Pathos e umorismo risaltano e la rendono una black comedy di rara bellezza, e il pinguino è un’invenzione geniale. THE SPECTATOR
Un sorprendente ritratto dell’isolamento postsovietico… In questo paesaggio moralmente desolato Kurkov riesce a trovare un ottimo rifugio nel suo humour nero. THE NEW YORK TIMES
Un capolavoro tragicomico. DAILY TELEGRAPH