Descrizione
«Intenso, vivace, emozionante, personale» WESTDEUTSCHE ALLGEMEINE ZEITUNG
Un grande affresco del mondo osservato da punti di vista insoliti. Un narratore intelligente e un viaggiatore acuto.
Dal Cairo al Cairo passando per il subcontinente indiano, il Pakistan, l’Afghanistan, l’Iran, l’Iraq e il Mediterraneo orientale tra Siria, Palestina e Israele.
Undici viaggi che ci fanno conoscere un grande reporter e una delle voci più equilibrate e illuminanti del nostro continente.
Quella proposta da Kermani è una sintesi di grande spessore culturale e umano di un mondo in tensione, praticamente sconosciuto ai più. Una ricca e complessa rete di situazioni, società, aspirazioni, movimenti, economie e relazioni che hanno segnato il passato, si proiettano nel futuro e oggi vivono sotto l’orizzonte del nostro sguardo poco attento.
Eccolo raccontare il Kashmir tra bellezze naturali, guerra latente e fuga di etnie, eccolo tra i sufi del Pakistan o nell’India piena di contraddizioni con una crescita economica vertiginosa cui fanno da contraltare le richieste di giustizia dei senzaterra e il montare dell’intolleranza religiosa verso le minoranze cristiane e musulmane.
Viaggi e incontri che toccano anche l’Iraq o la Teheran della rivolta del 2009 e giungono fino a Lampedusa.
Lo sguardo acuto di Kermani, la sua compassione, la sua grande conoscenza del mondo islamico e della cultura occidentale, del misticismo e delle connessioni storiche tra popoli e civiltà solo apparentemente lontane, così come la qualità letteraria della sua scrittura lo rendono una delle voci più autorevoli e utili di questo periodo storico.
Un libro per comprendere l’oggi e per viaggiare nel mondo.
Navid Kermani è nato da genitori iraniani nella città tedesca di Siegen, il 27 novembre 1967. Già all’età di 15 anni, ha iniziato a scrivere per il giornale locale «Westfälische Rundschau»…
Dal 2000 al 2003, Kermani è stato Long Term Fellow al prestigioso Wissenschaftskolleg di Berlino.
Oltre alla sua attività letteraria, Kermani ha pubblicato reportage giornalistici e articoli di fondo per i quotidiani tedeschi e la rivista «Spiegel». Dal 2006 al 2009, ha partecipato alla prima Conferenza islamica tedesca ed è stato il primo rappresentante della seconda generazione di immigrati in Germania a diventare membro dell’Accademia tedesca per la lingua e la poesia. Nel 2008, è stato fellow a Villa Massimo di Roma. Nel 2010 Kermani ha tenuto un ciclo delle prestigiose Lezioni di Francoforte sulla poetica. Quindi è stato visiting professor di Studi islamici presso l’Università di Francoforte (2013) e visiting professor di Letteratura tedesca al Dartmouth College (USA, 2014). La sua ricerca accademica si concentra sulla mistica islamica e il Corano ma i campi di interesse e professionali di Kermani si allargano al reportage dedicati a regioni in guerra e in crisi. Le sue conferenze pubbliche affrontano spesso il rapporto tra la fede religiosa, la cultura e la società, così come il rapporto tra Oriente e Occidente.
Dal 1988 vive a Colonia.